Fascite plantare nei runners: si può prevenire?

Ma di cosa si tratta? Stiamo parlando di una infiammazione della fascia plantare, cioè quel
cordone tendineo (aponeurosi in termine medico) che abbiamo sotto la pianta del piede e che
sostiene attivamente la volta plantare, ci aiuta nella fase di ammonizzazione e di propulsione del
passo.

Rappresenta in percentuale uno dei quattro infortuni più frequenti nei runners sia in termini di
incidenza che di prevalenza dopo tendinopatie achilee, sindrome del tibiale posteriore, sindrome
femore rotulea. (2)

Ora che sappiamo di cosa si tratta e di quanto possa essere frequente cerchiamo di rispondere
alla domanda iniziale: come si può prevenire? Come sempre la risposta è complessa ma ci sono
alcuni elementi su cui anche in letteratura si concorda(1).

Il terreno su cui si corre rappresenta uno dei fattori più importanti; spesso per comodità si corre
su asfalto, una delle superifici meno adatte vista la sua nota durezza e la ridotta capacità di
assorbimento degli urti.

Le scarpe da running sono importanti per la loro capacità di ridurre le sollecitazioni articolari e
muscolari agli arti inferiori; farsi consigliare la calzatura corretta per il proprio piede e per le proprie
caratteristiche fisiche e non usarle per troppi km (700/900 al massimo) aiuta a prevenire gli
infortuni.

Infine una buona mobilità di caviglia associata ad un corretto equilibrio tra forza ed elasticità del
tricipite surale rappresentano un elemento determinante nella prevenzione della fascite plantare.